Search

Hidden Books. Bartimeus

Alla scoperta di libri sottovalutati, libri che io ho adorato ma poco conosciuti. Prima puntata: la tetralogia di Bartimeus di Jonathan Stroud.

Al via una nuova rubrica! Nel vengono pubblicati milioni di titoli ogni anno e di conseguenza è normale che alcune perle rimangano nascoste. Quello che voglio fare con Hidden Books è ‘scovare’ queste perle per farle conoscere e apprezzare. Parleremo di libri sottovalutati e poco conosciuti, che io personalmente adoro o ho molto apprezzato.
Per la prima puntata ho pensato ad una delle mie saghe fantasy preferite di sempre: la tetralogia di Bartimeus, a cui ho anche già dedicato la seconda puntata di Viaggio tra le saghe dove troverete tutte le info e la recensione completa, qui lascio la trama, tre buoni motivi per leggerla e libri molto simili per avere un’idea più chiara di cosa parliamo.

La trama

Bartimeus

Editore: Salani

Pagine: 451

Il millenario jinn Bartimeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un’unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l’Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace…

L’anello di Salomone

La trama non spoilera niente della trilogia!

Editore: Salani

Pagine: 409

Re Salomone ha tredici maghi e un’infinità di demoni ai loro ordini. Fra questi c’è Bartimeus, incaricato di scovare inestimabili tesori. Nel frattempo, la Regina di Saba invia a Gerusalemme una giovane guerriera con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell’anello magico, l’amuleto più potente di tutti, perché chi lo possiede può distruggere un intero mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie, mirabolanti trasformazioni, continue sorprese e un’incredibile caccia al tesoro..

Perché leggerla

  • il personaggio di Bartimeus, un jinn millenario, irriverente e ironico
  • il world building, in particolare l’idea che la magia, e di conseguenza il potere, risiede nell’abilità di convocare dei demoni che svolgono tutto il lavoro al posto dei maghi
  • una Storia alternativa raccontata anche con l’aiuto di note piè di pagina dal punto di vista di Bartimeus: quasi comiche, un esempio perfetto dell’ironia di cui parlo sopra, spezzano così la narrazione senza annoiare, anzi allegerendo la lettura.

Trilogia voto: 10
Prequel: 9

Molto simile a…

Qui trovate la mia recensione!

Jonathan Strange e il signor Norrell

di Susanna Clarke

per l’ambientazione, l’uso delle note a piè di pagina, la Storia alternativa e lo stile ironico della narrazione

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 970

Nel bel mezzo delle guerre napoleoniche, la maggior parte degli accademici crede che la magia sia ormai completamente scomparsa in Inghilterra. Tutto cambia quando il timido ed erudito signor Norrell rivela pubblicamente le sue abilità di mago, dando vita a un’ondata di entusiasmo che dilaga per tutto il paese e lo trasporta fino ai salotti dell’alta società di Londra, dove mette i suoi poteri al servizio dei politici e scende a patti con un gentiluomo proveniente da un regno fatato. Un altro mago emerge allora sulla scena: è il giovane e audace Jonathan Strange, che prima diventa il discepolo del signor Norrell e poi ne mette in discussione tutte le teorie, attirato com’è dalle forme più pericolose e oscure dell’arte dell’incantesimo. Nel corso degli anni, la battaglia fra i due si fa più accesa di quella dell’Inghilterra contro Napoleone, finché le loro ossessioni e ambizioni segrete non metteranno a rischio la vita di molte persone e cambieranno per sempre la storia della magia inglese.

Ne ho parlato anche in Viaggio tra le saghe!

La trilogia delle gemme

di Kerstin Gier

per il personaggio di Xemerius, jinn sarcastico e dispettoso come Bartimeus

Editore: TEA – Collana: I Grandissimi TEA

Pagine: 816

Per l’amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all’altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l’aiuto dell’inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all’altezza del nome dei Montrose. E poi c’è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l’umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante… Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo…